Jakala, Intelligenza Artificiale sempre più strategica per le aziende

MILANO (ITALPRESS) – L’adozione su larga scala dell’Intelligenza Artificiale nelle aziende è stata al centro del nuovo Digital Coffee di Jakala, realizzato in collaborazione con Mapp, il format di incontri che riunisce esperti di settore per approfondire le sfide e le opportunità legate all’AI in ambito business. L’evento, che si è svolto a Palazzo Mellerio a Milano, si è aperto con gli interventi di Marco Di Dio Roccazzella, Managing Director di Jakala, e Maurizio Alberti, Senior Vice President Revenue Global di Mapp. Entrambi hanno evidenziato come il 2025 rappresenti un punto di svolta per l’AI in aziende di diversi settori, tra cui Leroy Merlin e Generali Italia. Dopo anni di sperimentazione, la sfida è ora l’industrializzazione dell’AI: da tecnologia emergente a leva strategica, scalabile e integrata nei processi aziendali.«L’AI sta diventando un asset imprescindibile per la gestione della customer value, in un contesto in cui l’innovazione tecnologica evolve a ritmi sempre più rapidi. Non siamo più nella fase della sperimentazione: oggi le aziende devono affrontare l’adozione su larga scala, con tutte le implicazioni che ne derivano, dalle infrastrutture alle competenze necessarie, fino alle sfide regolatorie», ha spiegato Marco Di Dio Roccazzella.Di Dio Roccazzella ha poi sottolineato come l’Intelligenza Artificiale rappresenti un elemento cruciale per aumentare le performance commerciali e ottimizzare i costi aziendali. «Le aree in cui viene applicata maggiormente riguardano il tema della personalizzazione del contatto con il cliente», ha aggiunto. «E poi tutta la tematica dell’intelligenza artificiale applicata al mondo del Customer service: dare la possibilità agli operatori di rispondere velocemente conoscendo quella che è la storia del cliente. Un terzo tema riguarda l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per fare il redesign del prodotto. Un’altra applicazione importante è quella dell’ottimizzazione dei costi digitali. Ultimo ma non ultimo, tutto il tema del forecasting: la parte stima di quella che è la domanda e dei prodotti».Riguardo all’adozione dell’AI, «i principali ostacoli riguardano la disponibilità di competenze o risorse che possono guidare nella maniera adeguata queste tecnologie e che possono mantenersi costantemente aggiornate perchè sono tecnologie che ogni giorno evolvono», ha evidenziato Di Dio Roccazzella.«Noi da questo punto di vista ci siamo affiancati ai nostri clienti continuando a produrre contenuti di valore affinchè possano internalizzare queste competenze e di conseguenza scaricare a terra quelli che sono i potenziali benefici di questa tecnologia», ha proseguito.«L’Intelligenza Artificiale non è più un’opzione, ma una necessità competitiva nel retail contemporaneo», ha spiegato Maurizio Alberti. «Stiamo assistendo a un’accelerazione senza precedenti nell’adozione di queste tecnologie, con il settore della moda che sta rapidamente abbracciando il potenziale innovativo dell’AI, con applicazioni sempre più performanti. Nel contesto retail, l’AI sta rivoluzionando due aree fondamentali per i marketer – ha aggiunto -: la personalizzazione dell’offerta, che non si basa più su elementi statici, ma avviene in tempo reale, durante la sessione di acquisto, in base ai segnali e al contesto, grazie a algoritmi che comprendono la motivazione all’acquisto dei clienti; e l’ottimizzazione operativa, che migliora la gestione dell’inventario, l’efficienza della supply chain, la pianificazione del merchandising, l’automazione dei processi, la riduzione dei resi e la sostenibilità complessiva del business. In generale, un fattore critico che stiamo osservando è l’utilizzo dell’AI per il miglioramento della qualità dei dati disponibili, con un focus particolare sui Product Data, che, combinati con i Customer Data, possono aiutare i marketer a migliorare la Customer Experience». A seguire, la tavola rotonda moderata da Andrea Cabrini, Direttore di Class CNBC, ha visto la partecipazione di esperti provenienti da realtà di primo piano che hanno scelto JAKALA per l’implementazione dei loro progetti in ambito AI. Durante il confronto, sono emersi spunti chiave sulle strategie adottate dalle imprese per passare dall’AI sperimentale a un’adozione strutturata e diffusa. In particolare, il dibattito si è focalizzato su quattro direttrici principali: Customer Value & AI: le aziende stanno ridefinendo le proprie strategie grazie all’AI, migliorando il rapporto con i clienti e ottimizzando le interazioni in un ecosistema sempre più omnicanale; Applicazioni concrete: dall’ottimizzazione della rete vendita al post-vendita, dalla profilazione dei clienti alla personalizzazione delle offerte fino alla tariffazione dinamica, l’AI si sta rivelando un elemento chiave per massimizzare il valore della relazione con il cliente; AI e formazione: l’adozione dell’AI non è solo una questione tecnologica, ma anche culturale. Molte aziende stanno investendo in percorsi di formazione per favorire un’integrazione efficace delle nuove soluzioni nei processi aziendali; Heritage e innovazione: settori tradizionali come la moda guardano con interesse all’AI per preservare il proprio patrimonio culturale, coniugando eredità e innovazione per restare competitivi. Con la sua esperienza nel supportare grandi brand nazionali e internazionali nell’adozione dell’Intelligenza Artificiale, JAKALA si conferma un punto di riferimento nell’ecosistema dell’innovazione, promuovendo momenti di confronto e condivisione di best practice per guidare le aziende verso un’adozione consapevole e strategica dell’AI.
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